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La famiglia Sandrelli coltiva queste terre dal 1865 quando si trasferirono presso Casanuova di Pietrafitta partendo da Talamone.
In origine era composta da pastori che possedevano un vasto gregge e durante l’anno praticavano la transumanza dal Casentino alla Maremma. Nel XIX secolo la famiglia era considerata la base della società, una micro-rappresentazione della Nazione. Il mantenimento dell'unità familiare era infatti percepito come un valore irrinunciabile, per questo la famiglia si spostava compatta seguendo il capofamiglia.

Durante il periodo invernale mentre tutta la famiglia si trovava a Talamone un mio avo, Francesco Sandrelli, noto per il suo carattere intemperante venne minacciato da un bandito molto famoso in quelle zone, Enrico Stoppa, che esigeva da lui un esigente somma di denaro. Il brigante, ricercato dall'intero contingente militare di Grosseto per dieci omicidi, era noto per la sua violenza e per aver fatto spesso ricorso alle armi anche per futili motivi cosicchè molte persone erano state costrette a piegarsi ai suoi soprusi.
Francesco non solo decise di non pagare ma coraggiosamente lo mise in guardia minacciandolo a sua volta. Questa dichiarazione di guerra tra l'allora capofamiglia e il bandito rese la vita di tutta la famiglia Sandrelli in Maremma molto difficile. Il gregge doveva essere continuamente controllato e qualsiasi distrazione nel controllo della proprietà spesso significava avere danni nei beni posseduti.

Questa situazione spinse la famiglia Sandrelli soprattutto la madre e le sorelle spaventate per la faccenda, a convincere Francesco ad abbandonare Talamone per non rischiare di subire danni ulteriori e soprattutto per non mettere in pericolo la vita di tutta la famiglia che allora contava più di 20 persone tra donne, uomini e bambini. Dopo molte discussioni convinsero Francesco a trasferirsi.
Vendettero così tutto il gregge e nel 1865 comprarono il podere, dove tuttora riesidiamo, per coltivarlo, abbandonando la transumanza.

Il podere oggi è di circa 10 ettari nel passato venivano coltivati esclusivamente la vite e l'olivo, negli ultimi anni abbiamo introdotto anche le coltivazioni della lavanda e dello zafferano, antica spezia coltivata su queste colline sin dal XIV secolo. Tutt'oggi grazie alla tradizione orale è viva nella mente dei miei familiari queste storie che appartengono al nostro passato, storie di uomini che come tanti, in queste zone, con il loro sudore hanno plasmato e trasformato queste colline nel bellissimo paesaggio che oggi tante persone vengono ad ammirare.

L'azienda si trova a soli 3 km da Castellina in Chianti in aperta campagna a 600 metri d’altitudine.



L'immagine rappresenta "Traghetto in maremma" di Nemo Vagaggini.

 Azienda Agricola Casanuova di Daniele Sandrelli - Loc. Casanuova di Pietrafitta, 23 - Castellina in Chianti - Siena - P.IVA 01085410528 - CIN IT052005B56YQ9R528
Tel. 0039 339 5486557 - Email: info@podere-casanuova.it